Intorno a noi

Ponte Vecchio

La storia di Brembate, in un certo senso, è un tutt’uno con quella del suo ponte. Si intende, ovviamente, del “ponte vecchio”, o ponte di San Vittore. Realizzato in corrispondenza di un restringimento della gola del Brembo, sfruttando una grossa roccia affiorante, molto probabilmente esisteva già in epoca romana. Sembra che un ponte rudimentale doveva esistere ancora prima, come appare da alcuni importanti ritrovamenti archeologici, sia di epoca romana che preistorica. Il ritrovamento più significativo si verifica nel 1888, a circa un metro di profondità, durante i lavori per la costruzione della strada provinciale Osio – Trezzo, durante i quali venne alla luce una necropoli a incinerazione della fine della I età del Ferro (VI - V secolo prima di Cristo), probabilmente costituita in origine da una quarantina di tombe. Una necropoli caratterizzata, in modo particolare, da un corredo definito “ricco” e d’importazione, soprattutto dall’Etruria e dal mondo celtico. Tutti elementi che ci lasciano intuire il ruolo di Brembate venticinque secoli fa: “un centro d’importanza strategica, lungo una via commerciale” tra la bergamasca e l’area milanese e comasca, in prossimità di un passaggio obbligato del Brembo.

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Leolandia

Leolandia è il parco divertimenti per bambini più amato d’Italia e il luogo ideale per il divertimento di tutta la famiglia. Immerso in un grande parco verde, offre oltre 40 attrazioni e giostre adatte a tutte le età. I bambini potranno incontrare dal vivo i Superpigiamini, i simpatici Masha e Orso, salire a bordo del Trenino Thomas, visitare il Mondo di Peppa Pig e aiutare Geronimo Stilton in una missione davvero speciale. Inoltre, emozionanti spettacoli per bambini, tanti animali e la storica Minitalia vi aspettano! Leolandia è il parco dove i sogni prendono vita!

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Fiume Brembo

Il fiume Brembo è un corso d'acqua di 74 km della Lombardia, e scorre completamente nel territorio della Provincia di Bergamo. Il Brembo nasce da quattro rami sorgentizi. Il principale sgorga ai piedi del Pizzo del Diavolo di Tenda, presso l'omonimo laghetto, nelle prealpi Orobiche. A Lenna si può dire che inizi il "vero" Brembo, visto che tutti i rami sorgentizi che lo formano sono riuniti. Il Brembo prosegue percorrendo la Val Brembana, dove viene alimentato da diversi corsi d'acqua. Il Brembo è il maggior affluente dell'Adda per portata, dove finisce il suo percorso nei pressi di Crespi d'Adda, esattamente tra i comuni di Capriate San Gervasio, Canonica d'Adda e Vaprio d'Adda, sul confine tra le province di Bergamo e Milano.

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Chiesetta di San Vittore

La piccola basilica paleocristiana di San Vittore, detta in Ciel d’Oro, incorporata nella basilica di Sant’Ambrogio, ricca di mosaici del V secolo, tra cui uno che rappresenta il santo, è stata costruita sulla tomba di San Vittore stesso. La chiesetta costituita dalla Parte Inferiore che si trova nelle grotte naturali ed è sicuramente anteriore all’anno 1000 e la Parte Superiore costruita intorno all’anno 1500 ed infine la Cappella del Salecì (restaurata nel 2005) che porta la data 1630 e dove è possibile ammirare un crocifisso in legno di pregevole valore. San Vittore è un santo martire milanese per il suo servizio militare nella capitale lombarda, ma originario dell’Africa, dalla Regione detta Mauritania. Le notizie più antiche si hanno da Sant’Ambrogio: il soldato Vittore, divenuto cristiano, viene imprigionato a Milano, riesce a fuggire e a nascondersi i molti nascondigli tra i quali la grotta di Brembate; poi, ripreso, viene fatto decapitare a Lodi.

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Villa e parco Tasca

Un altro fiore all’occhiello è Villa Tasca con il suo bel Parco Romantico (appartenuta al pittore e patriota garibaldino Vittore Tasca 1821-1891). Questa struttura rinascimentale è stata recentemente riportata al suo splendore ed ospita la Sala Consiliare – la Sala Civica e la Biblioteca Comunale e prossimamente anche la sede della Pro Loco.

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Villaggio Operaio Crespi d'Adda

Crespi d'Adda è sicuramente il più importante esempio di Villaggio Operaio in Italia sia per il perfetto stato di conservazione sia per l'esemplarità dell'impostazione urbanistica. I Crespi, famiglia di tessitori, iniziano la loro attività nel 1878. Sapendo che in questa zona vi è molta manodopera disponibile e consapevoli della opportunità di realizzare un canale industriale lungo l'Adda per sfruttarne l'energia idraulica. L’idea è di dotare tutti i lavoratori di una villetta, con giardino e orto, e di fornire loro i servizi necessari, dai bagni pubblici alla scuola, dalla chiesa al campo sportivo, dal dopolavoro al piccolo ospedale. E poi il teatro, lo spaccio alimentare, i vigili del fuoco, il lavatoio, il corpo bandistico, la colonia estiva, il corso di economia domestica... Il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, nella riunione svoltasi a Berlino nel dicembre 1995 ha accettato Crespi d'Adda nella World Heritage List, la Lista del Patrimonio Mondiale Protetto in quanto “esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai". Di Crespi d'Adda testimonianza unica al mondo di Villaggio Industriale di fine 1800, colpisce soprattutto il fatto che, al contrario di tutti gli altri villaggi simili, in Italia e nel mondo, abbia mantenuto, insieme all'integrità degli edifici, le sue funzioni sociali e produttive, accogliendo infatti una comunità viva, con la fabbrica in funzione fino al 2004.

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Castello di Marne

Il Castello di Marne si trova nel caratteristico paese di Filago, in mezzo a una vegetazione rigogliosa. Camminando sullo stesso ponte levatoio che anticamente permetteva di accedere al castello, noterai il primo dettaglio inconfondibile di questa fortificazione, una bellissima torre merlata, che ti trasmetterà tutta l'imponenza di questo edificio.

Nonostante alcuni storici facciano risalire le sue origini ai tempi della dominazione di Roma, diversi rimaneggiamenti hanno conferito al complesso una struttura tipicamente rinascimentale: con ampi spazi, la fontana, il pozzo a muro, ma soprattutto un curato giardino interno, colorato da ricche varietà di fiori e piante.

Il castello è arroccato su uno sperone roccioso, sotto il quale scorre il torrente Dordo, affluente del Brembo, anch'esso poco distante. È proprio grazie a questa posizione strategica che il Castello di Marne era facilmente protetto... praticamente inespugnabile!

Oggi è proprietà privata dei Colleoni, antica e importante famiglia storica di Bergamo, ma in alcune giornate è possibile prenotare una visita guidata dentro le mura di questo gioiello, non lasciarti sfuggire quest’occasione.

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Centrale idroelettrica Treccani

La Centrale idroelettrica Taccani ci accoglie maestosa sulla riva destra del fiume Adda, in prossimità delle rovine del castello visconteo a Trezzo sull’Adda. La centrale, ora di proprietà dell’Enel, fu costruita in stile liberty tra il 1904 e 1906 per volontà dell’industriale cotoniero Cristoforo Benigno Crespi, che acquistò l’intero promontorio di Trezzo. La centrale avrebbe fornito energia specialmente al suo cotonificio di Crespi d’Adda e alle famiglie che abitavano nel villaggio operaio. Il funzionamento del generatore avviene per immissione diretta dell’acqua nelle turbine, per tale motivo venne costruito uno sbarramento di circa 98 metri. Per consentire ai pesci di risalire il fiume fu realizzata una scaletta per superare il dislivello. La centrale si trova nel Parco Adda Nord ed è facilmente raggiungibile mediante la pista ciclopedonale che da Lecco si snoda parallelamente al corso del fiume. La centrale è aperta alle visite su prenotazione.

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Parco Faunistico Le Cornelle

Situato a Valbrembo, il Parco Faunistico Le Cornelle è un’importante realtà sia dal punto di vista scientifico che turistico, gestito da una società privata, quindi non gode di alcun finanziamento pubblico e le entrate provengono unicamente dal biglietto d’ingresso. Il Parco si sviluppa su di un’area di 126.000 mq ed accoglie circa 120 specie di animali, tra mammiferi, volatili e rettili. Le strutture che li ospitano seguono le più recenti tendenze europee in materia di benessere animale, assicurando a ciascuno di essi una vita il più possibile vicina alla condizione selvatica, sia in termini di socializzazione che di spazi e stimoli, compatibilmente con la loro sicurezza e quella dei visitatori. Nel Parco si entra rigorosamente a piedi e seguendo un itinerario ideale si può vivere un’esperienza emozionante. Accanto a specie conosciute si possono osservare esemplari rari o in pericolo di estinzione come il Leopardo delle Nevi, la Gru della Manciuria, l’Ara Giacinto, i Leoni Bianchi e la Tigre Bianca, il cui mantello bianco si manifesta grazie alla combinazione di caratteri recessivi.

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Città Alta

Città Alta di Bergamo è una delle più note città lombarde risalenti all’età del Medioevo ed è ancora racchiusa nelle mura venete, frutto della lunga dominazione di Venezia. In Città Alta sono concentrate tutte le attrazioni monumentali di Bergamo, di spiccato interesse turistico, anche se pure Città Bassa non è priva di opere importanti e testimonianze storiche.

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